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La nostra avventura inizierà con una salita verso il Monte Ode, un luogo affascinante e immerso nella natura. Il sentiero sarà ben segnato e offrirà viste spettacolari lungo tutto il percorso. Man mano che saliremo, la vegetazione si diraderà, lasciando spazio a paesaggi montani mozzafiato. Una volta arrivati in cima, saremo ricompensati con una vista panoramica che abbraccerà le colline circostanti e, nei giorni più limpidi, anche il mare in lontananza. Il Monte Ode sarà un luogo ideale per una pausa e una riflessione, circondato dalla quiete della natura. Proseguendo l’escursione, raggiungeremo le Pozze del Diavolo, un gruppo di piscine naturali formate da acque cristalline. Il nome potrà sembrare minaccioso, ma la bellezza di questo luogo sarà straordinaria. Infine, arriveremo all’Eremo di San Michele Arcangelo, dove vi racconteremo la leggenda legata a questo luogo.

Ritornati alle macchine, ci sposteremo  a Poggio Mirteto, dove ci aspettano le sfilate e i balli del famoso Carnevalone Liberato, una festa anticlericale che si celebra nella piazza principale della cittadina.

Le origini del Carnevalone risalgono alla rivolta popolare del 24 febbraio 1861, che liberò Poggio Mirteto dal dominio dello Stato Pontificio. Quando una delegazione di operai locali chiese al marchese Gioacchino Napoleone Pepoli, Commissario Generale dell’Umbria, l’annessione al futuro Regno d’Italia, fu proposta la costruzione della ferrovia Roma-Orte come ricompensa. La popolazione preferì però celebrare annualmente la liberazione dal potere pontificio.

Il Carnevalone anticlericale fu soppresso dal Fascismo nel 1929, in seguito ai Patti Lateranensi, per poi essere ripristinato nel 1977, mantenendo il suo carattere originale. I banchetti, in contrasto con le tradizioni quaresimali cattoliche, sono a base di carne e la maschera più diffusa è un diavolo rosso con tridente.

L’evento è caratterizzato da un’atmosfera caotica e gioiosa, arricchita da elementi storico-anticlericali, artisti di strada e feticci come la “pantasima” e il “bammoccio”. Quest’ultimo, un fantoccio di cartapesta, viene esposto in piazza e bruciato in un rogo rituale, accompagnato da danze circolari. Un manifesto satirico, affisso durante la festa, descrive in modo ironico le vicende del personaggio rappresentato dal bammoccio.

CARATTERISTICHE ESCURSIONE:

 ORA E LUOGO DELL’APPUNTAMENTO:

  :30

Osteria Tancia

Strada Provinciale Tancia, 02040 Monte San Giovanni in Sabina (RI)

https://maps.app.goo.gl/3LS8VPncahXyX5u8A

GUIDA:

AEV Giulia Giuliani cell: 333 965 2228

AEV Silvio Giorgetta cell: 392 723 3833

 PER PRENOTARE:
via WHATSAPP indicando nome e cognome dei partecipanti, n° tessera Federtrek (si può attivare la mattina dell’escursione)

Giulia Giuliani AEV http://wa.me/+393339652228